Vieni sull’Etna?

Vieni sull’Etna questo fine settimana?

– No

– Perché?

– Non mi va di sbattermi per scalare una montagna con il vento, la neve, le rocce instabili e il freddo. Magari in estate.

– Non sai cosa ti perdi

– Lo so cosa mi perdo.

– Cosa farai?

– Ci sono 20 gradi al mare. Credo che farò una passeggiata in spiaggia o starò a casa a leggere.

– Du palle

– Andate pure senza di me e divertitevi.

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Due giorni dopo

– Bhe, com’è andata?

– È stato bellissimo. Abbiamo scalato il vulcano fino ai 1800. poi a metà percorso è arrivata una tempesta di neve e ghiaccio che ci ha bruciato la faccia.

– E cosa ci sarebbe di bello in tutto ciò?

– a un certo punto è calata una specie di nebbia e ci siamo persi. Si è persa anche la guida ambientale, abbiamo allungato il percorso di due ore su un sentiero non tracciato.

– Fantastico, cosa mi sono perso, mannaggia!

– Non sai che paura. C’era un freddo cane, mi è venuto un mal di testa lancinante e non mi sentivo più le mani. Però molto intenso e divertente.

– Divertentissimo direi.

– Uno del gruppo è caduto dentro un piccolo cratere e si stava per spezzare una caviglia, fortuna che se la è solo slogata.

– Ma guarda te che fortuna!

– Ma sai che panorama da lassù però?!

– Eh immagino, ve lo siete goduto…

– Senti, non vedo Paola…

– Le è venuta una lieve ipotermia. Ha vomitato tutta la notte, ma adesso sta bene, è a casa con la febbre alta. Dai, la prossima volta però vieni pure tu che ci divertiamo.

– Certo, certo, non mancherò, consideratemi nel gruppo.